
Margherita ha appena compiuto trent'anni. Tempo di bilanci, come donna e come atleta?
"Non è cambiato molto. Forse a questa età non ti perdonano più niente; però non lo considero un traguardo. Mi capita di fare un resoconto ogni quattro anni, legato alle Olimpiadi. Più che riflessioni relative all'età, quindi, le riflessioni riguardano i periodi."Il tempo che passa non fa paura?
"Lo sport è giovinezza, spregiudicatezza. É un mondo fatato quello nostro."Le favole a un certo punto finiscono…
"i conti con se stessa si fanno forse quando arriva un figlio. Io non ci ho pensato ancora. Non amo programmare la vita. Penso ad adesso e adesso sono un'atleta. E non so se sarei in grado di fare anche la mamma. Certo, non mi tirerei indietro."Lei ha detto
"in questo periodo sono felice, anzi innamorata": l'innamoramento è più della felicità?
"L'innamoramento completa la felicità. Perché si può essere felici senza essere innamorati e vivere bene. Ma quando hai l'amore è tutto più bello."Esiste l'amicizia tra uomo e donna? Lei per esempio è fidanzata con quello che era, ed è tuttora, il suo manager.
"Io credo di sì. Ho ottimi rapporti con gli uomini. Lo sport unisce. Viviamo momenti molto intimi, tra donne, ma anche con gli uomini della squadra. Condividiamo il tempo e le emozioni. É come essere dentro a un Grande Fratello. Comunque, non faccio distinzioni. Se una persona è amica, uomo o donna non cambia."Racconta le sue cose, anche quelle più personali?
"Mi piace parlare, ma devo avere confidenza e fidarmi. Nell'amicizia e nell'amore se un rapporto funziona è giusto dirsi tutto."e' più doloroso il tradimento di un amore o di un'amicizia?
"Di un amore, ma io dimentico e perdono. Do un'altra possibilità e non porto rancore."Lei è uscita dall'Arma dei Carabinieri per poter lavorare alla trasmissione Annozero, che le era stata proibita. Se fosse stata un uomo il divieto sarebbe stato uguale?
"Il mondo militare è un mondo maschile. Ma io ho vissuto quattro anni positivi nei Carabinieri. Quello di Annozero era un fatto politico. A me è sembrato tutto esagerato, anche la dichiarazione di Cossiga, che disse che ero andata a fare la velina. Questo sì è maschilismo. A parte che non capisco perché il lavoro di velina debba essere associato a qualcosa di negativo. Comunque, Cossiga poi mi ha chiesto scusa."Quando indossate la maschera vedete il mondo come le donne che indossano il Burqa, ci ha mai pensato?
"Per noi è una protezione fondamentale e necessaria, le donne che usano il Burqa non fanno un combattimento… Se è un'imposizione dell'uomo è una cosa grave, se è una libera scelta io la rispetto. Non so, è una cultura troppo diversa per capire fino in fondo. Alcune egiziane che si allenano con noi, anche sotto alla maschera, col caldo che fa, indossano il velo che copre il capo, ma non le obbliga nessuno, sono convinte, quindi va bene così."e com'è il mondo visto da dietro a una rete?
"Limitato. Anche perché si ha una visuale solo dritta, lateralmente non si vede. Nella scherma è necessario e funzionale, guardando solo l'avversaria non si perde la concentrazione."Lei si distrae facilmente?
"Oh sì, io sono una distratta, anche con la maschera! Mi passano per la testa tanti pensieri, tante cose vengono fuori in pedana. Ho dovuto lavorare con uno psicologo sportivo per questo."Dopo la scherma, il giornalismo?
"Il mondo della comunicazione mi affascina. Mi piacerebbe lavorare nello sport, penso che avere a che fare con gli atleti per me sarebbe naturale, ho sviluppato una determinata sensibilità, insomma potrei capirli molto. E poi mi piace scrivere. Qualsiasi cosa, anche un resoconto della giornata. Non un diario, mi basta un pezzo di carta, che poi posso anche buttare."Scrive lettere d'amore?
"No, anche se l'idea della lettera è bellissima. Però sono una fisica, da abbraccio, sorrisi, contatto. Se rivedo Carlo dopo giorni, ho bisogno di corrergli incontro, come fanno i bambini ."Qual è la cosa più bella che le ha detto?
"Stare insieme a te dà un senso alla vita ."e' gelosa?
"Moltissimo, ma gelosa dignitosa."Anche in famiglia?
"La famiglia è una sicurezza, nessuno me la porterà via. Siamo quattro fratelli, ci hanno voluto bene allo stesso modo, mai provato gelosia."Lei che numero è? "La quattro". Prega?
"Mi capita di cercare un contatto diretto. Con Dio ci parlo. Ma il dubbio resta."Bisogno di spiritualità?
"Ho toccato Papa Woytila quando ero piccola. Poi quando è morto, con mamma siamo andate a San Pietro, abbiamo percorso quel tragitto lunghissimo, dalle sette di sera alle sette dell'indomani, il tempo è passato senza che me ne accorgessi. Di quella notte ho un ricordo pazzesco. Quando sono arrivata da lui, non ce l'ho fatta nemmeno a guardarlo. No so quale sia il senso di questa cosa, forse il mistero. Ero come spinta ad andare."e il Dalai Lama?
"Grande spiritualità. Mi sono commossa vedendolo. Quell'incontro mi ha fatto riflettere su molte cose, si può vivere in modo diverso."Quali sono le cose che contano nella vita?
"i sentimenti, l'amore per le persone che ti sono vicine, per la famiglia."e il successo cos'è?
"Il successo ti capita, non lo cerchi. Bisogna goderselo come una fortuna, senza strafare e volerne sempre di più. Invece, spesso non ci si accontenta."Come si vede nel futuro?
"Sogno di voltarmi indietro e di essere contenta di quello che ho fatto, senza rimorsi e senza rimpianti. Posso immaginarmi una grassa signora che dà da mangiare ai cani. O anche a fare la vita di campagna."Perché le viene in mente una donna grassa, ha problemi di linea?
"Mi piace mangiare e cucinare e farlo con gli amici. Faccio fatica a fare una dieta, ma devo stare attenta. Sono golosa di dolci, come crostate, cioccolata calda con la panna. Amo godermi il cibo, per me è felicità. La sera vado a dormire pensando alla colazione dell'indomani!Si trucca?
"
"Il mascara lo metto anche se non devo andare da nessuna parte."e i capelli?
"Sono una corazza, una copertura. Li tocco spesso, li lego e li slego in continuazione. C'è qualcosa in questa gestualità che evoca la sensualità. Ma a me i capelli servono per coprirmi il viso se ce n'è bisogno."Dove vive?
"Sono un po' vagabonda. Adesso in Umbria a Narni, mi alleno a Terni e qualche volta a Roma. E a Torino faccio riabilitazione."Trieste le manca?
"Da matti. Mi manca il mare e il vento, che ti danno quel senso di libertà e la sensazione di volare."Lei è una donna libera?
"Dipende. Spesso sono sopraffatta dalla responsabilità nei confronti degli altri, mi faccio tanti problemi e non scelgo quello che interessa a me."e' mai stata molestata?
"L'anno scorso durante la trasmissione. Non fisicamente, ma ricevevo insulti terribili. Ho perso la serenità. Più che paura era fastidio. Però avevo il terrore del telefono."e fisicamente?
"No, tranne una manata sul sedere di un vecchio. Cose da pazzi, ero davanti a una vetrina con mia madre, questo passa e con tutta naturalezza mi tocca e va via come se niente fosse!"Ha paura di andare in giro di notte?
"Sono una paurosa, di quelle che l'urlo le resta in gola."Non si saprebbe difendere?
"Sono agile, ma calci e pugni non li so dare."Si sente bella?
"a volte carina, a volte meno. Non è una cosa che mi interessi. Quando mi vesto non mi guardo mai allo specchio. Però, se mi capita di non sentirmi sicura, mi… controllo nelle vetrine dei negozi ."
Corriere dello Sport Domenica 22 Novembre 2009
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