"La Juventus di oggi è anche fatta da tanti ricordi di uomini che hanno dato qualcosa a questa squadra.
Questo forse permette alla nostra società di essere diversa dalle altre. Lo stile di Scirea è lo stile di Boniperti, perché da lui aveva imparato. E ora è lo stile di tanti altri, sicuramente di Del Piero. È questo che permette alla Juventus, al di là di allenatori o dirigenti, di mantenere sempre il suo tono di società che anche nei momenti più duri è capace di rialzarsi "
Così ieri, dalle pagine del sito internet societario, il presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli ha voluto ricordare Gaetano Scirea in occasione del ventennale della scomparsa - avvenuta appunto il 3 settembre 1989 in Polonia, a seguito di un incidente automobilistico che ricorre oggi.
Indimenticato e indimenticabile capitano, questo era Gaetano Scirea: uno che - a dirla tutta - inorridirebbe nel sentire certi cori che si alzano anche dalla curva dello stadio Olimpico a lui intitolata.
Oggi, alle 17 e alle 23 ( replica anche sabato, alle 23), Sky Sport1 proporrà “Ricordando Scirea, 20 anni dopo", programma che ne ripercorre la storia.
Ci sarà anche una ricca testimonianza di Alessandro Del Piero, che ha raccolto la sua eredità come capitano della Juventus e lo ha superato nella classifica dei giocatori con più presenze in bianconero.
"Racconterò ai miei figli chi era e com'era Scirea, come l'ho conosciuto e come mi è stato raccontatoLa società bianconera ha deciso di dare al neo-acquisto Grosso la maglia con il numero sei che era stata ritirata dopo la scomparsa di Scirea.
- le parole del numero 10 bianconero -. Racconterò quello che è stato ed è ancora oggi per tutto il popolo juventino e per il calcio italiano in genere, una persona che ha avuto sempre rispetto di tutti e che si è comportato in modo esemplare.
Mi piacerebbe che i bambini oggi mi vedessero come io vedevo lui allora. Ricordo la domenica sera in cui venni a conoscenza dell'incidente: ci fu lo sconforto. Per tutti noi veniva a mancare un punto di riferimento ."
" Indossarla sarà un onore e un grande privilegio", ha detto il campione del mondo del 2006.
Corriere dello Sport Giovedì 3 Settembre 2009
Nessun commento:
Posta un commento