Uno scambio tra persone che si ammirano. Ma non è solo la moto la grande passione di Flavia. Lei adora i motori in generale. Ama la velocità. É stata su una Ferrari a Maranello. Guidava un collaudatore che ha tirato via gli aiuti elettronici. Pioveva. Lui correva e lei rideva.
" Felice come raramente mi è capitato ". E, se proprio potesse scegliere, si vedrebbe bene come pilota di rally.
Ma tutta questa velocità fa paura al papà, Oronzo. Il suo più grande tifoso, quello che controlla la classifica ogni lunedì mattina e sveglia la moglie Concita per comunicarle la posizione in graduatoria della figliola. Domenica, mentre Flavia giocava il punto decisivo, lui se ne stava appoggiato (anzi sdraiato) su un'inferriata. Im- mobile, mentre attorno la gente esultava.
Flavia così carina, così femminile, da bambina passava per un maschiaccio. Le piacevano i giochi dei ragazzi. Di quel periodo le è rimasta la grinta, la voglia di arrivare passando per la porta del sacrificio. Qualche maschietto di casa nostra dovrebbe guardarla e capire come sia possibile migliorare anche dopo aver raggiunto un buon livello.
La Pennetta ha ricostruito il suo servizio. Un colpo tecnico che si può migliorare. Assieme a Gabriel Urpi ( allenatore, amico, confidente) ha lavorato per questo ed i frutti nella stagione appena conclusa si sono visti. Ha vinto un torneo importante come Los Angeles, ha raggiunto i quarti di finale agli us Open, è entrata nella Top 10, ha vinto la Federation Cup.
Cosa chiedere di più? Magari un nuovo amore. Ma quello, sembra, l'ha già trovato.
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