Il ct Dunga non si scorda mai di lui al momento delle convocazioni.
Così come fa il santone scozzese SirAlex Ferguson, che nel ManchesterUnited detentore della Champions League e dello scudetto inglese gli ha affidato un ruolo delicatissimo: quello di mediano-regista-playmaker, in una parola il leader del centrocampo.
L'erede del mitico Roy Keane.
Parliamo di Luís de Abreu Oliveira, al secolo Anderson, il nuovo European Golden Boy di Tuttosport.
Piedi, movenze e pedigree alla Ronaldinho (è nato anche lui a Porto Alegre e al pari del milanista s'è formato nel Gremio), ma in più una grinta, una "cattiveria" agonistica degna del miglior Gattuso.
Talento precocissimo, ha superato un terribile infortunio (frattura scomposta della tibia con interessamento dei legamenti della caviglia destra) occorsogli nella stagione 2006-'07 quando già era una straordinaria promessa del Porto targato Jesualdo Ferreira.
Operazione, otto mesi di convalescenza, carriera a rischio.
Ma Ferguson ha sempre creduto in lui e non ha avuto paura a scucire la bellezza di 30 milioni di euro per strapparlo ai campioni lusitani.
Anderson è il sesto Golden Boy di Tuttosport, il riconoscimento che spetta ogni anno al più forte Under21 d'Europa sulla base dei voti assegnati da 30 giornalisti specializzati in calcio internazionale delle più autorevoli testate del Vecchio Continente, fra cui i tre Direttori dei quotidiani sportivi italiani.
Prima di lui Van der Vaart (2003), Rooney ('04), Messi ('05), Fábregas ('06) e Agüero ('07): non a caso tutti e 5 inseriti quest'anno da France Football nelle nomination per il Pallone d'Oro assoluto.
Il nostro premio è dunque garanzia di qualità e lungimiranza.
E pure di prestigio.
Oggi pomeriggio si schiuderanno perTuttosport nientemeno che le porte del leggendario Old Trafford, il Teatro dei Sogni.
Nel prepartita di Manchester United-Sunderland di Premier League premieremo Anderson col nostro Pallone d'Oro juniores sul mitico terreno di gioco che ha visto le gesta di 4 Palloni d'Oro di France Football: Law, Bobby Charlton, Best e, giusto da lunedì scorso, Cristiano Ronaldo.
Che nessuno si stupisca se fra qualche anno il treccioluto brasiliano approderà in uno dei grandi club italiani.
Ce lo ha confidato lo stesso gaúcho.
Massimo Franchi
da Tutto Sport Sabato 6 Dicembre 2008
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