Peccato
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lunedì 19 gennaio 2009
Le magie di Ricardo Kakà al Milan
Se è vero, e sottolineo se, il Milan ha deciso di privarsi di Ricardo Kakà non vedremo più questo campione esibirsi in giocate straordinarie come queste in Italia.
Peccato
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sabato 17 gennaio 2009
L'ultima partita in rossonero di Kakà?
Manca l'ultimo sì. O forse mancano solo 48 ore all'ultimo sì, quello di Kaká. E nel frattempo il Milan non sta facendo e non ha intenzione di fare nulla affinché quel sì non arrivi.
Anzi. Passano i giorni e pur nel rincorrersi di notizie vere, veritiere, improbabili e anche totalmente false, qualcosa di più si comincia a capire.
E la prima certezza, ad esempio, è la totale convinzione, anche da parte del presidente Berlusconi, che a queste cifre non si può non vendere.
la Telefonata - Ieri, in effetti, c'è stata anche una telefonata tra il premier e il giocatore: ma il pensiero della società, il giocatore, l'aveva capito da tempo.
Tanto che si può ipotizzare una seconda certezza: un peraltro improbabile rifiuto da parte del brasiliano, a questo punto, spiazzerebbe totalmente il club rossonero.
Ormai entrato nell'ottica di incassare il malloppo, ripianare il bilancio per i prossimi anni, tranquillizzare i figli del presidente, che da tempo, in privato, si lamentano per le cifre che il Milan costa alla famiglia.
Adesso, se si vorrà rafforzare la squadra, i soldi saranno in cassa, senza dover necessariamente ricorrere alle generose donazioni di Berlusconi.
Anzi. Passano i giorni e pur nel rincorrersi di notizie vere, veritiere, improbabili e anche totalmente false, qualcosa di più si comincia a capire.
E la prima certezza, ad esempio, è la totale convinzione, anche da parte del presidente Berlusconi, che a queste cifre non si può non vendere.
la Telefonata - Ieri, in effetti, c'è stata anche una telefonata tra il premier e il giocatore: ma il pensiero della società, il giocatore, l'aveva capito da tempo.
Tanto che si può ipotizzare una seconda certezza: un peraltro improbabile rifiuto da parte del brasiliano, a questo punto, spiazzerebbe totalmente il club rossonero.
Ormai entrato nell'ottica di incassare il malloppo, ripianare il bilancio per i prossimi anni, tranquillizzare i figli del presidente, che da tempo, in privato, si lamentano per le cifre che il Milan costa alla famiglia.
Adesso, se si vorrà rafforzare la squadra, i soldi saranno in cassa, senza dover necessariamente ricorrere alle generose donazioni di Berlusconi.
Tutto Sport Sabato 17 Gennaio 2009
venerdì 16 gennaio 2009
Kakà al Manchester City? Le ultimissime
Mentre a Milano il tifo rossonero si ribella, il Sun rivela le cifre dell'offerta: 120 milioni di euro al Milan, altrettanti lordi al giocatore.
Il vice allenatore dei Citizens apre alla trattativa: "Siamo vicini all'accordo".
13.04 - Ancelotti:
12.05 - Reazioni Dalla Premier: "i Soldi Non Sono Tutto"
Il presidente del Wigan Dave Whelan a proposito della proposta choc per Kakà:
12.04 - Wenger: "offerte Fuori Dal Mondo Reale"
Il mondo del calcio inglese reagisce ai 130 milioni di euro - secondo il Guardian - offerti al Milan dal Manchester City per portare il campione brasiliano oltremanica.
11.53 - Petizione Online, Già 5 Mila Firme
In poche ore la petizione online 'Kakà non si vende' ha raggiunto quasi 5000 firme.
Al sito firmiamo.it / kakà si legge:
11.41 - Alle 13 Conferenza Stampa di Ancelotti
Il tecnico del Milan Carlo Ancelotti parlerà in conferenza stampa alle 13
11.27 - le Quattro Clausole di Kakà
Secondo il Sun sarebbero quattro le clausole che il brasiliano avrebbe richiesto per accettare l'offerta del City: che lo sceicco Bin Zayed resti alla guida del club, giocare la Champions entro due stagioni, che Robinho resti in squadra e gestire in proprio i diritti d'immagine.
11.07 - le Cifre Dell'offerta
120 milioni di euro alla società, altrettanti per blindare Kakà: il Sun rivela le cifre dell'offerta del Manchester City al giocatore, offerta che sarebbe stata proposta già un mese e mezzo or sono: quadriennale da 15 milioni netti a stagione.
11.03 - Seedorf: "offerta Pesante"
Anche Kakà non negò l'interesse.
Oggi che c'è un'offerta del Manchester City sul tavolo del Milan per 120 milioni di euro per la stella brasiliana, il centrocampista olandese tentenna:
10.57 - Vice Allenatore City: "accordo Vicino"
Il Manchester City è "molto vicino" a Kakà: dopo le smentite di mercoledì alla maxi-offerta al Milan, il vice-allenatore dei Citizens Mark Bowen conferma che la trattativa con il campione brasiliano resta più che mai aperta.
10.46 - "giu' le Mani da Kakà"
"Giù le mani da Kakà".
È la scritta trovata stamane sul marciapiede davanti alla sede del Milan, in via Turati a Milano.
I tifosi preparano la contestazione per la trattativa per l'eventuale passaggio della stella brasiliana al Manchester City.
10.24 -
Se il Milan venderà di sua spontanea volontà il giocatore
10.00 - Effetto Domino.
Chi Sarà il Prossimo?
Altro che effetto domino, la vendita shock di Kakà che sta maturando in queste ore da parte dello sceicco Mansour bin Zayed (nome da tenere a mente per bene per i prossimi anni) porterà un vero e proprio Effetto Dominio.
Le tessere, per ora, sembrano tutte in Italia: il Manchester City non disturba i manovratori della Premier e attacca nel ventre molle del calcio d'elite.
Ora sono i 120 o 125 milioni di euro offerti per arrivare a svellere in piena stagione Kakà al Milan.
I prossimi sono facili da indicare perché di voci ce ne sono state tante e pure le riserve sul fatto che il Man City non giocherà le coppe tra un anno e adesso stia addirittura rischiando di retrocedere conta poco: Wenger perla giustamente di
L'effetto domino può toccare chiunque, se è il Milan che deve piegare il capo di fronte allo sceicco che vuole investire oltre un miliardo di euro nel calcio per arrivare a vincere la Champions in tre anni: Buffon per 75 milioni di euro, e come farebbe la Juve a dire no? e De Rossi per 70: con la Roma che fa i conti per potenziere anno per anno la rosa.
Poi ci sarebbe Zarate: si parlava di un'offerta possibile da 30 milioni per Lotito (che col vecchio proprietario del City aveva un bel rapporot ma che ora avrebbe di che farsi venire rossore sulle guance).
Magari si può anche toccare quota 40 per Maurito.
E Trezeguet, che alla bella età che ha - magari (visti e sentiti i progetti di costruzione di un ciclo) - può rientrare fino ad un certo punto nei progetti dell'invasore arabo.
25 milioni e si fa il pacchetto.
Quello che si temeva, una totale destabilizzazione del mercato, sta diventando realtà: l'avevamo capito negli ultimi giorni del mercato estivo, con l'acquisto di Robinho.
Ora Kakà, prossimamente un tecnico magari di maggior spessore del Mark Hughes di oggi.
Mamma li turchi, gridavano sulle nostre coste meridionali quando vedevano le armate del Saladino avvicinarsi.
L'Arabo è tra noi, ormai, i tappeti rossi dei club italiani sono pronti.
Perché se deve aprire le porte il Milan di Berlusconi, l'uomo più ricco e potente d'Italia...
9.23 - la Rabbia Dei Tifosi
Cresce in queste ore la rabbia che prende il posto dello stupore fra i tifosi del Milan per l'ipotesi di cessione di Kakà al Manchester City.
È un tam-tam di siti on-line di fede rossonera, di chiacchiere al bar, di discorsi sui mezzi pubblici al ritorno dal lavoro o davanti alla tv.
Sopratutto il 'sentiment' generale è che l'attaccante vada veramente via.
Su più siti si legge una mail, una lettera aperta di un tifoso che recita:
8.46 - Rivera: "contano Solo i Soldi"
8.00 - Portavoce Kakà: "ok Del Milan Alla Trattativa"
Il portavoce di Kakà, Diogo Kotschko, ha fatto sapere che il Milan non è più contrario a un dialogo fra l'attaccante e il Manchester City:
Il vice allenatore dei Citizens apre alla trattativa: "Siamo vicini all'accordo".
13.04 - Ancelotti:
"se Kakà Andrà Via Gli Obiettivi Non Cambieranno"
"c'è un trattativa in corso, il mio augurio è quello di poter allenare Kakà per tanti hanni., ha detto Ancelotti in conferenza stampa.
C'è una valutazione da parte della società di un'offerta che è arrivata.
Kakà è fondamentale per questa squadra ma il Milan resterà competitivo anche se deovessimo perdere un giocatore così forte"
"Kakà è un grande professionista e sta vivendo questa situazione con molta serenità.
Se dovesse andar via gli obiettivi non cambierebbero: puntiamo comunque a Uefa e Champions.
La scelta se tenere o meno il giocatore dipenderà dalla società."
12.05 - Reazioni Dalla Premier: "i Soldi Non Sono Tutto"
Il presidente del Wigan Dave Whelan a proposito della proposta choc per Kakà:
"È pazzesco pensare che sceicchi e petrolieri arabi vogliano pagare 100 milioni di sterline per un giocatore.A spiegare meglio lo stato d'animo di calciatori e allenatori inglesi è l'ex attaccante del Newcastle e della Nazionale inglese Alan Shearer:
Se così fosse siamo davvero alla fine dei giochi."
"Stiamo parlando di un grande calciatore, forse il migliore al mondo, ma per un calciatore i trofei e il prestigio contano molto più dei soldi."A fargli eco Cesc Fabregas, centrocampista e capitano dell'Arsenal:
"Una squadra non si costruisce solo col libro paga., ha detto al Sun.
I soldi non sono la cosa più importante nel calcio"
12.04 - Wenger: "offerte Fuori Dal Mondo Reale"
Il mondo del calcio inglese reagisce ai 130 milioni di euro - secondo il Guardian - offerti al Milan dal Manchester City per portare il campione brasiliano oltremanica.
"Il Manchester City sembra non vivere nel mondo reale, queste non sono cifre da mondo reale soprattutto in un momento di crisi come questo", ha detto l'allenatore dell'Arsenal Arsene Wenger al Guardian.
"Sta accadendo lo stesso di quando Abramovich ha rilevato il Chelsea - ha spiegato Wenger - Credo che se un club guadagnasse 100 milioni di sterline allora non sarebbe immorale spendere quella cifra per un giocatore.
Potrebbero dire: guardate, noi produciamo tanto e quindi possiamo spendere quello che vogliamo."
11.53 - Petizione Online, Già 5 Mila Firme
In poche ore la petizione online 'Kakà non si vende' ha raggiunto quasi 5000 firme.
Al sito firmiamo.it / kakà si legge:
"Ricardo Kakà è il presente e il futuro del Milan.
Allarmati dalle ultime news di mercato che registrano una colossale offerta proveniente dal Manchester City, chiediamo all'A.C.MILAN, attraverso questa petizione, di dichiarare 'incedibile' il cartellino del giocatore."
11.41 - Alle 13 Conferenza Stampa di Ancelotti
Il tecnico del Milan Carlo Ancelotti parlerà in conferenza stampa alle 13
11.27 - le Quattro Clausole di Kakà
Secondo il Sun sarebbero quattro le clausole che il brasiliano avrebbe richiesto per accettare l'offerta del City: che lo sceicco Bin Zayed resti alla guida del club, giocare la Champions entro due stagioni, che Robinho resti in squadra e gestire in proprio i diritti d'immagine.
11.07 - le Cifre Dell'offerta
120 milioni di euro alla società, altrettanti per blindare Kakà: il Sun rivela le cifre dell'offerta del Manchester City al giocatore, offerta che sarebbe stata proposta già un mese e mezzo or sono: quadriennale da 15 milioni netti a stagione.
11.03 - Seedorf: "offerta Pesante"
"L'offerta è pesante e da valutare."Nemmeno un paio di mesi fa Clarence Seedorf disse che non gli sarebbe dispiaciuto un futuro nella Premier.
Anche Kakà non negò l'interesse.
Oggi che c'è un'offerta del Manchester City sul tavolo del Milan per 120 milioni di euro per la stella brasiliana, il centrocampista olandese tentenna:
"Con l'offerta fatta per Kakà - dice a Sky Sport News - quelli del Manchester City hanno voluto mandare un messaggio: vogliono diventare il club più forte al mondo e nel minor tempo possibile.
L'offerta è pesante da valutare.
Lui è giovane, ma gioca da sei sette anni nel Milan.
Chissà cosa passa per la sua testa, è una decisione che spetta a lui e anche alla sua famiglia.
È un'offerta seria e la valuteranno"
10.57 - Vice Allenatore City: "accordo Vicino"
Il Manchester City è "molto vicino" a Kakà: dopo le smentite di mercoledì alla maxi-offerta al Milan, il vice-allenatore dei Citizens Mark Bowen conferma che la trattativa con il campione brasiliano resta più che mai aperta.
"Stiamo presentando i nostri piani al giocatore - ha rivelato l'assistente di Mark Hughes -.
Speriamo ancora di ingaggiarlo.
Crediamo che l'accordo sia vicino.
Ovviamente è stata una sorpresa per tutti, ma la trattativa va avanti da tempo."
10.46 - "giu' le Mani da Kakà"
"Giù le mani da Kakà".
È la scritta trovata stamane sul marciapiede davanti alla sede del Milan, in via Turati a Milano.
I tifosi preparano la contestazione per la trattativa per l'eventuale passaggio della stella brasiliana al Manchester City.
10.24 -
"pronti Per la Piu' Grande Manifestazione di Protesta Mai Realizzata"La 'minaccià dei tifosi del Milan è seria.
Se il Milan venderà di sua spontanea volontà il giocatore
"il tifo organizzato darà vita alla più grande manifestazione che una tifoseria abbia mai concertato."
10.00 - Effetto Domino.
Chi Sarà il Prossimo?
Altro che effetto domino, la vendita shock di Kakà che sta maturando in queste ore da parte dello sceicco Mansour bin Zayed (nome da tenere a mente per bene per i prossimi anni) porterà un vero e proprio Effetto Dominio.
Le tessere, per ora, sembrano tutte in Italia: il Manchester City non disturba i manovratori della Premier e attacca nel ventre molle del calcio d'elite.
Ora sono i 120 o 125 milioni di euro offerti per arrivare a svellere in piena stagione Kakà al Milan.
I prossimi sono facili da indicare perché di voci ce ne sono state tante e pure le riserve sul fatto che il Man City non giocherà le coppe tra un anno e adesso stia addirittura rischiando di retrocedere conta poco: Wenger perla giustamente di
"mosse inflazionistiche del mercato del calcio quando nel mondo dell'economia siamo alla crisi e alla deflazione: assurdo."
L'effetto domino può toccare chiunque, se è il Milan che deve piegare il capo di fronte allo sceicco che vuole investire oltre un miliardo di euro nel calcio per arrivare a vincere la Champions in tre anni: Buffon per 75 milioni di euro, e come farebbe la Juve a dire no? e De Rossi per 70: con la Roma che fa i conti per potenziere anno per anno la rosa.
Poi ci sarebbe Zarate: si parlava di un'offerta possibile da 30 milioni per Lotito (che col vecchio proprietario del City aveva un bel rapporot ma che ora avrebbe di che farsi venire rossore sulle guance).
Magari si può anche toccare quota 40 per Maurito.
E Trezeguet, che alla bella età che ha - magari (visti e sentiti i progetti di costruzione di un ciclo) - può rientrare fino ad un certo punto nei progetti dell'invasore arabo.
25 milioni e si fa il pacchetto.
Quello che si temeva, una totale destabilizzazione del mercato, sta diventando realtà: l'avevamo capito negli ultimi giorni del mercato estivo, con l'acquisto di Robinho.
Ora Kakà, prossimamente un tecnico magari di maggior spessore del Mark Hughes di oggi.
Mamma li turchi, gridavano sulle nostre coste meridionali quando vedevano le armate del Saladino avvicinarsi.
L'Arabo è tra noi, ormai, i tappeti rossi dei club italiani sono pronti.
Perché se deve aprire le porte il Milan di Berlusconi, l'uomo più ricco e potente d'Italia...
9.23 - la Rabbia Dei Tifosi
Cresce in queste ore la rabbia che prende il posto dello stupore fra i tifosi del Milan per l'ipotesi di cessione di Kakà al Manchester City.
È un tam-tam di siti on-line di fede rossonera, di chiacchiere al bar, di discorsi sui mezzi pubblici al ritorno dal lavoro o davanti alla tv.
Sopratutto il 'sentiment' generale è che l'attaccante vada veramente via.
"Ricardo non ha prezzo, non si vende per nessuna cifra al mondo", questa l'opinione.
Su più siti si legge una mail, una lettera aperta di un tifoso che recita:
"a nome del popolo milanista ci siamo organizzati nel predisporre una petizione anti-cessione di Kakà."
"Il tifo rossonero comunica - vi è scritto - di essere sdegnato, schifato dal solo fatto che la società possa anche aver solo pensato di accettare l'offerta, quando il presidente ha sempre detto che siamo una società diversa dalle altre, che non vendiamo le nostre stelle.
E adesso si sta sbugiardando da solo."
8.46 - Rivera: "contano Solo i Soldi"
"La maxi-offerta per Kakà? È la continuazione di un sistema che ormai si è impadronito del mondo occidentale: quello del denaro e del materialismo, rispetto a tutti gli altri valori.Lo ha detto Gianni Rivera, capitano del Milan, commentanto le voci sul possibile trasferimento di Kakà dal club rossonero al Manchester City per una cifra che si aggira intorno ai 100 milioni.
Sembra la continuità di un percorso che s'è iniziato da tempo e sembra impossibile far tornare a livelli più accettabili."
8.00 - Portavoce Kakà: "ok Del Milan Alla Trattativa"
Il portavoce di Kakà, Diogo Kotschko, ha fatto sapere che il Milan non è più contrario a un dialogo fra l'attaccante e il Manchester City:
"Il Milan ha autorizzato la trattativa con il City - ha detto -.
Il prossimo passo è che il padre di Kakà parli con il Manchester City."
Tutto Sport Venerdì 16 Gennaio 2009
venerdì 5 dicembre 2008
Kakà: dovrei giocare più avanti
Parla di tutto Ricardo Kakà, protagonista a Milanello di una conferenza stampa organizzata dalla Sony, a cui ha prestato il volto.
Del Milan, della sua posizione in campo, di mercato e del suo futuro. E non risparmia una frecciata nemmeno alla capolista:
Del Milan, della sua posizione in campo, di mercato e del suo futuro. E non risparmia una frecciata nemmeno alla capolista:
"L'Inter è più concreta, non è che sta giocando un grande calcio, in questo momento hanno sei punti in più di noi.Difficoltà -
Io credo nel Milan e abbiamo un margine di crescita molto grande."
"Il Milan non è in crisi - attacca il 26enne brasiliano -. Tutti parlano di due sconfitte, io parlo di 16 risultati positivi. Certo che dobbiamo migliorare tante cose, ma abbiamo fatto una sequenza di risultati che ci permette di essere secondi in campionato e stiamo messi bene anche in Coppa Uefa.Posizione - Kakà parla anche della sua posizione sul rettangolo di gioco.
Dobbiamo avere una continuità nel gioco, è questo che ci preoccupa. Non sempre facciamo un bel calcio. Tutti dobbiamo sacrificarci di più. C'è troppa distanza tra i reparti. Dobbiamo noi attaccanti per primi dare equilibrio alla squadra. Corriamo tutti tanto, ma spesso in maniera sbagliata. Facciamo fatica e basta."
"Stiamo cercando di adattarci tatticamente - dice -, ma tante volte devo giocare più dietro. Non è la mia volontà. A me piacerebbe giocare più avanti, ma capisco le esigenze della squadra. So che tutti si aspettano qualcosa di diverso da me, è la mia responsabilità. Se non lo faccio mi criticano. Abbiamo pensato anche a farmi giocare come punta. Con il Genoa, alla seconda di campionato, ho fatto la seconda punta poi sono rientrato. Ora vediamo come posso migliorare. Io voglio tornare ad essere fondamentale al 100 per 100. Non è facile per me non essere decisivo."Ronnie - Da quest'anno Kakà deve condividere la trequarti con Ronaldinho.
"Si è inserito bene, si è ambientato - dice del connazionale -. Eravamo abituati a giocare in una maniera automatica. Con Seedorf e me con una punta avanti, quasi sempre Inzaghi. Con l'arrivo di Ronaldihno dobbiamo abituarci. Dobbiamo trovare nuovi automatismi. Non ho mai giocato come gioca lui, io sono sempre partito dal centro. Magari lui mi limita andando un po' a sinistra. Dobbiamo trovare un'intesa migliore. In nazionale abbiamo giocato spesso, ma non è la stessa cosa."Mercato - Kakà dà uno sguardo anche al mercato rossonero:
"Tante persone pensano che l'arrivo di Beckham sarà una cosa negativa, ma noi giocatori pensiamo che può dare tanto alla squadra e contribuire a farci vincere lo scudetto e la Coppa Uefa."Ricky sponsorizza poi Thiago Silva, difensore brasiliano da tempo nel mirino rossonero.
"Ho giocato con lui in nazionale. È un grandisismo difensore, ma del mercato parlano i dirigenti. Posso dire che servirebbe tanto al Milan perché è un grandissimo."Premier e Champions - Nei giorni scorsi Kakà aveva strizzato l'occhio alla Premier League:
"c'è il nostro amministratore delegato che può parlare di mercato.Kakà dà uno sguardo anche alla Champions League:
In Inghilterra è sempre bello giocare, è un campionato molto importante dove c'è un'atmosfera positiva, ma io sono contento e felice qui al Milan.
Se un giorno dovessi andare via, sarà perché non ci saranno più gli stessi obbiettivi tra me e il Milan, ma non è così oggi.
Se mai sará in futuro, la Premier sarebbe uno dei campionati dove mi piacerebbe giocare. Io comunque sono contentissimo al Milan, la mia famiglia sta bene a Milano, mio figlio è cittadino italiano, crescerá qui e siamo molto legati a questo paese."
"Le favorite sono sempre le stesse. Spero che non sia l'Inter... Tra le inglesi Manchester e Chelsea sono più avanti."
dalla Gazzetta dello Sport Venerdì 5 Dicembre 2008
sabato 15 novembre 2008
Il Manchester City nuovo paperone del Calciomercato
Quando si dice la potenza del denaro. Secondi quanto riporta il quotidiano spagnolo Marca, dello sceicco Mansour Bin Zahid Al Nahyan, presidente del Manchester City, ha messo a disposizione del tecnico Mark Hughes la cifra` recordi di 243 milioni di euro per il mercato. Una somma a dir poco faraonica che Hughes dovra` sfruttare nella finestra di mercato di gennaio, ma soprattutto in quello estivo. Gli obbiettivi di mercato del magnate di Abu Dhabi, ci sono, ‘un attaccante di razza’, ‘un difensore centrale degno di questo nome’ e ‘un vero centrocampista che sappia fare qualunque cosa’. Al di la` di quelle che sono le intenzioni, in casa City si sta gia` lavorando per un grande colpo. Il primo obbiettivo sarebbe quello dell`attaccante del Valencia, David Villa, per il quale sarebbero pronti 47 milioni di euro per chiudere l`operazione. Anche Fernando Torres ed il brasiliano del Milan, Ricardo Kakà sono nel mirino dello sceicco che avrebbe pensato di offrire 70 milioni di euro per riuscire ad ingaggiarne almeno uno, ma che ha confermato che non si spingera` altre.
Obbiettivi difficilmente raggiungibili e che sicuramente richiederanno delle lunghe trattative, per questo motivo se ne riparlera` in estate. Intanto, per il mercato di gennaio i nomi caldi sono quelli di Wayne Bridge, Lassana Diarra e Stephen Warnock. Il nuovo proprietario del City non ha negato la possibilità di acquistare due stelle del campionato inglese come Gerrard o Lampard che considera importanti, anche se non spettacolari come Robinho.
Obbiettivi difficilmente raggiungibili e che sicuramente richiederanno delle lunghe trattative, per questo motivo se ne riparlera` in estate. Intanto, per il mercato di gennaio i nomi caldi sono quelli di Wayne Bridge, Lassana Diarra e Stephen Warnock. Il nuovo proprietario del City non ha negato la possibilità di acquistare due stelle del campionato inglese come Gerrard o Lampard che considera importanti, anche se non spettacolari come Robinho.
da datasport.it
mercoledì 29 ottobre 2008
Ricardo Kakà ed il Milan
Ricardo Kakà ed il Milan nell'intervista del 17 luglio 2004
- Le prospettive di Kakà per la nuova stagione
- "Vista la mia età, devo ancora imparare molto. So che quest'anno sarà più difficile. Mi conoscono di più, e la marcatura sarà più dura. Le cose saranno più difficili".
- Le aspettative dei tifosi del Milan
- "Sta bene, questa responsabilità in più è uno stimolo. Per quanto riguarda gli obiettivi sono quelli dell'anno scorso: voglio vincere lo scudetto e la Champions"
- I nuovi compagni nel Milan ed il ruolo in campo
- "Anche l'anno scorso c'erano quattro punte, ma a causa degli infortuni è capitato che io giocassi un pò più avanti. Se capiterà anche quest'anno che il mister mi metta in quella posizione a me va benissimo. Anche se, come ho già detto, mi piace di più giocare da trequartista".
- Gol o assist per il Milan
- "Fare direttamente gol è una cosa speciale. Ma quando non posso segnare, fare il passaggio per un mio compagno è bellissimo. Ne voglio fare ancora tanti quest'anno".
- L'affiatamento di Kakà con Shevchenko e gli altri compagni di reparto
- "E' vero, io e Sheva abbiamo una buona intesa. Spero di poter giocare con lui ancora per tanti anni. Ma anche con Tomasson, con Pippo, e con tutti gli altri c'è un buon rapporto, fuori e in campo",
- Il Pallone d'Oro
- "Sarei contentissimo se uno dei miei compagni lo vincesse. Shevchenko, ma anche Maldini, perchè ha fatto la storia del calcio; credo che per tutto quello che ha fatto debba essere uno dei principali candidati... Io ci penso, ma non adesso. E' ancora presto. Dipende da quello che dimostrerò in campo, da quello che farà il Milan. Se la squadra vince, il Pallone d'oro si avvicina automaticamente".
- La concorrenza nel Milan
- "E' una cosa che stimola. Io credo che noi partiamo tutti da zero, è come una corsa: quello che corre di più arriva primo. Spero di riuscire a correre abbastanza in questo pre-stagione per riuscire ad arrivare tra i primi e ottenere un posto in squadra."
- Rivaldo e Rui Costa
- "Una cosa che sento spesso dire è che Rivaldo e Rui non hanno giocato per colpa mia: non è così. Come in tutti campi della vita, anche nel calcio c'è la concorrenza. Ma io e Rui abbiamo giocato insieme nel Milan, io e Rivaldo in Nazionale. Non è colpa mia".
- Il Milan, Milano e L'Italia
- "Ho imparato tanto in Italia, il Milan è una delle squadre più forti del mondo. Non voglio cambiare, spero di rimanere al Milan ancora per tanto tempo. Tanti brasiliani sono andati via dal Brasile e sono finiti in squadre piccole e non sono diventati grandi campioni".
- La saudade di Milano
- "Quando sono qui sento un pò di nostalgia per gli amici in Brasile, quando sono lì sento nostalgia di Milano, degli amici italiani. Avevo la saudade di Milano!".
- Le prospettive personali
- "Voglio essere più completo, in questo ritiro lavoro per migliorare il colpo di testa e lo scatto nei primi metri, per sviluppare il lancio lungo che in Brasile si usa poco ma in Italia è molto importante. Ho sacrificato la Nazionale per arrivare fresco a Milanello."
- La personalità in campo
- "Mi piace aspettare la possibilità di decidere la partita. E stare più vicino alla porta, perchè lì è più facile trovare una giocata o un assist decisivi. Tornando indietro è più difficile: sicuramente ricevo di più la palla, ma è più difficile fare una cosa più diretta, più importante per la squadra. Ogni tanto devo aspettare davanti ai centrocampisti un buon momento per arrivare alla porta."
- L'aspetto atletico
- "Stiamo facendo i test, poi lui (Tognacini) deciderà cosa fare. Ma so che è una cosa in cui devo migliorare.
- Stam rosso nero
- "Sicuramente è una cosa buona! Stam è uno dei più grandi difensori al mondo, è meglio stare con lui che contro di lui."
- Le avversarie per il titolo
- "Come sempre saranno Juventus, Inter, Roma e Lazio le squadre che faranno concorrenza al Milan."
- I modelli del passato
- "Per me è un po' difficile parlare dei calciatori del passato, perchè ho visto poco direttamente. Uno dei giocatori del passato che ho avuto modo di vedere giocare è Zico, che per me è un grande esempio, ma non so dire chi mi assomiglia di più."
- Le punizioni sul campo
- "Devo migliorare il tiro ad effetto. Per me però questo è difficile, perchè non mi alleno quasi mai in queste cose. Mio papà dice sempre che devo allenarmi, perchè oggi nel calcio tante partite si decidono così, con un calcio d'angolo, una punizione; devo allenarmi, ma per me è difficile."
- I motivi dietro i successi del Milan
- "Perchè l'organizzazione che ha il Milan è qualcosa di incredibile. Oltre allo staff tecnico e medico e ai grandi giocatori, questo è sicuramente quello che fa la differenza."
- Luis Fabiano
- "Secondo me andrà via dal San Paolo, non rimarrà lì. Andrà in una squadra in Europa, non saprei dire quale, ma andrà via di sicuro dal Brasile. Comunque, chiunque lo comprerà farà un grande acquisto, perchè è davvero forte, bravissimo. Per due anni capocannoniere, è un giocatore incredibile."
alcuni brani sono tratti dal sito Acmilan.com
martedì 28 ottobre 2008
Ricardo Kakà e il Milan
- Chi è Ricardo Kakà?
- Senza ombra di dubbio la maggiore rivelazione della squadra rosso nera nell'annata dello scudetto 2003-04.
- Quando e dove è nato?
- Ricardo Kakà nasce il 22 Aprile del 1982 a Brasilia e si trasferisce quasi immediatamente nel quartiere di Morumbi nella città di São Paulo.
- Qual'è il suo nome per esteso?
- Il suo nome completo è Ricardo Izecson dos Santos Leite Kakà.
- Qual'è stata la sua prima squadra?
- Kakà esordisce e gioca i primi campionati professionistici nella squadra brasiliana del São Paulo.
- Attualmente in quale squadra milita?
- Dalla stagione 2003-04 il campione brasiliano difende i colori rosso neri del Milan.
- É vero che Kakà ha rischiato la paralisi in un incidente di gioco?
- No, questa è una storia inventanta che trae invece origine dal fatto realmente accaduto, che vide nell'ottobre del 2000 il giocatore lesionarsi una vertebra cervicale sbattendo con il capo sul fondo di una piscina.
- Ha vinto premi come miglior calciatore?
- Certo che sì! Appena nel 2007 è stato eletto Pallone d'Oro e scelto come FIFA World Player.
lunedì 29 settembre 2008
I Video di Ricardo Kakà da Youtube
Ecco una carrellata dei migliori video dedicati a Richardo Kakà.
Segnalaci anche tu il campione preferito e vieni a scrivere insieme a Noi, vogliamo fare un portale aperto e ricco per tutti gli amanti veri dello sport!
Segnalaci anche tu il campione preferito e vieni a scrivere insieme a Noi, vogliamo fare un portale aperto e ricco per tutti gli amanti veri dello sport!
La Biografia di Ricardo Kakà
Ricardo Kakà nasce a Brasilia il 22 aprile 1982 ma la famiglia si trasferisce poco dopo a San Paolo, nel quartiere di Morumbi. Quella di Kakà non è la solita infanzia povera del campione di calcio brasiliano, infatti, il padre, Bosco Izecson Pereira Leite, ingegnere civile e la madre, Simone Cristina dos Santos Leite, professoressa, lo crescono senza dover ricorrere a particolari sacrifici, e trasmettendogli un forte sentimento religioso e di rispetto per le tradizioni.
Dopo le prime esperienze calcistiche nelle rappresentative giovanili del San Paolo, il 7 marzo dello stesso anno Kakà esordisce in prima squadra, fra lo stupore generale, al 14' del secondo tempo, contro il Botafogo durante la finale della Copa Rio-Sao Pãulo, segnando una doppietta.
E suonano forse profetiche le parole di uno degli allenatori che ne intuì per primo il grande talento; Carlos Alberto Parreira, dopo avere affrontato il Sao Pãulo, rispose ad alcune interviste dicendo:
" Quel Kaká diventerà un fenomeno"
Nato il, a:
22 aprile 1982, Brasilia - Brasile
Altezza e Peso Forma:
1.83 m e 73 Kg
Piede di calcio
Destro naturale
Ruolo e posizione in campo
Centrocampista offensivo e trequartista capace di inserimenti perentori nell'area avversaria
Numero di Maglia nell'ultima stagione
22
Esordio in Serie A
01/09/2003 Ancona - Milan 0-2
Nel 2007 Kakà è stato protagonista assoluto del calcio mondiale, si è aggiudicato il massimo riconoscimento per un calciatore il Pallone d'oro assegnatogli dalla rivista France Football ed anche il FIFA World Player.
Con la maglia rossonera del Milan ha fino ad oggi conquistato uno scudetto, una Champions League, una Coppa del Mondo per Club due Supercoppe europee, una Supercoppa italiana, mentre con i colori verdeoro della Nazionale brasiliana ha vinto i Mondiali 2002 e la Confederations Cup 2005.
Dopo le prime esperienze calcistiche nelle rappresentative giovanili del San Paolo, il 7 marzo dello stesso anno Kakà esordisce in prima squadra, fra lo stupore generale, al 14' del secondo tempo, contro il Botafogo durante la finale della Copa Rio-Sao Pãulo, segnando una doppietta.
E suonano forse profetiche le parole di uno degli allenatori che ne intuì per primo il grande talento; Carlos Alberto Parreira, dopo avere affrontato il Sao Pãulo, rispose ad alcune interviste dicendo:
" Quel Kaká diventerà un fenomeno"
Nato il, a:
22 aprile 1982, Brasilia - Brasile
Altezza e Peso Forma:
1.83 m e 73 Kg
Piede di calcio
Destro naturale
Ruolo e posizione in campo
Centrocampista offensivo e trequartista capace di inserimenti perentori nell'area avversaria
Numero di Maglia nell'ultima stagione
22
Esordio in Serie A
01/09/2003 Ancona - Milan 0-2
Nel 2007 Kakà è stato protagonista assoluto del calcio mondiale, si è aggiudicato il massimo riconoscimento per un calciatore il Pallone d'oro assegnatogli dalla rivista France Football ed anche il FIFA World Player.
Con la maglia rossonera del Milan ha fino ad oggi conquistato uno scudetto, una Champions League, una Coppa del Mondo per Club due Supercoppe europee, una Supercoppa italiana, mentre con i colori verdeoro della Nazionale brasiliana ha vinto i Mondiali 2002 e la Confederations Cup 2005.
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