" io ho gli attributi, io ho gli attributiiii "ha detto in faccia al mondo, gridando di fronte alla Tevere, sfogandosi dopo mesi senza gol e senza polemica verso il pubblico ( lo assicurano dal suo staff, lui a fine partita ha preferito rimanere in silenzio).
É la sua terza doppietta stagionale. Un urlo prepotente, un urlo salito fino in cielo: è tornato Mauro Zarate 75 giorni dopo l'ultimo gol segnato all'Udinese, tre mesi dopo l'altra punizione- gioiello siglata contro il Siena, cinque mesi dopo l'ultima rete su azione firmata all'Olimpico contro la Sampdoria.
Una ribellione figlia dell'astinenza finita, del digiuno da gol terminato, della voglia di tornare a segnare davanti ai tifosi biancocelesti.
Il gesto- liberazione del ragioniere a cui tornano i conti, una scossa personale. Due gol, una doppietta d'oro. Due gol fantastici e una dedica speciale per i genitori Rolando e Catalina presenti in tribuna: il tatuaggio sulla spalla sinistra mostrato a maglietta alzata porta impressi i nomi di papà e mamma che da due mesi gli stanno accanto in Italia.
L'hanno aiutato nel momento del bisogno, sin da quando i suoi siluri andavano in cerca della traiettoria giusta, ieri hanno affondato l'ex Mihajlovic.
le Prodezze - Super Maurito, dieci gol in campionato con il doppio gancio rifilato al Bologna ( 11 totali compresa la Coppa Italia), ha fatto uno scatto in avanti nella classifica dei cannonieri.
Doppio Maurito, colpi feroci, colpi bellissimi e che faranno il giro del mondo, dall'Italia all'Argentina, dall'Europa al Sudamerica.
Un doppio messaggio per Diego Armando Maradona, ct dell'albiceleste che presto diramerà la nuove convocazioni in vista degli impegni validi per le qualificazioni ai Mondiali del 2010.
E ora Lotito stringerà per il riscatto dall'Al Sadd, i prossimi saranno giorni importanti, sarà intavolata l'operazione, il fratello- manager Sergio arriverà entro il 13 marzo ( è il giorno del compleanno di Mauro).
Per ora la Lazio si gode il nuovo Zarate, forte come quello vecchio. Imprendibile nello scatto, infallibile nella mira, deciso e decisivo sotto porta. Pratico, non fumoso. il Passato - Magico Maurito. Le sue prodezze fanno collezione. Partì da Cagliari proprio con una doppietta: rigore preciso e pallonetto liftato. Riuscì a ripetersi contro la Sampdoria, doppio dribbling e palla infilata all'incrocio con il suo sinistro da dio.
Sbarcò a San Siro, punì il Milan nonostante la sconfitta, contropiede azionato da Pandev e palla dentro senza pensarci su due volte.
Arrivò la sfida di Torino e piazzò la seconda doppietta ( rigore e bolide imprendibile dalla distanza).
Si fermò lì, salvo riprendersi contro il Siena all'Olimpico, battezzando la prima punizione- gioiello.
Riuscì a ripetersi a scatti, trovando la rete a Udine il 14 dicembre scorso. Poi più nulla. Il gol introvabile, andato perso tra sfortuna, imprecisione, qualche dribbling e finta di troppo. Maurito è tornato contro il Bologna e la Lazio può tornare a volare. Non ci sarà contro la Juventus per colpa della squalifica, rientrerà in campo a Napoli. Nel tempio di Maradona, nel San Paolo che oggi è di proprietà di Pocho Lavezzi. Sarà una sfida incrociata, nella casa che fu di Diego. Maurito vuole entrare nel mito. Si è sbloccato dopo 75 giorni di astinenza e ha urlato ai tifosi tutta la sua gioia "Io ho gli attributi..." Dedica ai suoi genitori in tribuna, e la società accelera per il riscatto Maradona convinto dai suoi grandi numeri.
Corriere dello Sport Domenica 1° Marzo 2009
Nessun commento:
Posta un commento