martedì 20 ottobre 2009

Loris Capirossi intervista a tutto tondo

Capirossi, da quanto tempo vive a Montecarlo? "Dal 1995". Perché?
"Ho fatto una scelta di vita e per tutta la vita. All'inizio perché economicamente era conveniente, ma adesso questa è di­ventata la mia terra."
Non ha nostalgia dell'Italia?
"Sono andato via a 14 anni, quando ho iniziato a girare il mondo con la moto. All'inizio è stato difficile, ma adesso quando torno al mio paese, dopo due giorni voglio ritornare nella mia casa, tra le mie cose."
Com'è l'Italia vista da lì?
"é un po' incasinata, ma sta miglioran­do ."
Perché Montecarlo è meglio dell'Italia?
"Qui è tutto pulito, c'è molta sicurezza, si vive senza problemi. E sono tranquil­lo quando mio figlio gioca in giardino."
Parla francese?
"sì, abbastanza bene, e anche inglese, ma qui anche se parli italiano te la puoi cavare."
Viene a votare per le elezioni?
"No. Ogni tanto voto al Consolato."
Per chi ha votato l'ultima volta?
"Per il Presidente (Berlusconi, ndr), ov­vio, sempre."
Quando è nato Riccardo era presente? "Certo, in sala parto". Cosa ha provato?
"Ah... una cosa incredibile. É il tra­guardo più bello, darei la vita per mio fi­glio ."
La paternità è così sorprendente?
"Io non sono mai stato un amante dei bambini, ma mio figlio mi ha cambiato la vita in meglio."
Cosa la emoziona?
"Una carezza, uno sguardo, una paro­la... ."
Che padre pensa di voler essere?
"Un padre rigido, l'educazione è impor­tante ."
Cosa funziona di più, un urlo o una scu­lacciata?
"Un urlo. Le mani addosso a un bambi­no il meno possibile. Io poi non sono mai stato picchiato dai miei."
Suo figlio le chiede più spesso di tirare due calci a un pallone o di fare un giro in moto?
"La moto già ce l'ha ed è molto orgo­glioso, devo ammettere che se la cava bene. Però spero che scelga qualcos'al­tro ."
Paura? "Sì...". Quindi adesso che è passato dall'altra parte, può capire meglio i suoi genitori?
"Eh sì... io poi sono stato sempre ribel­le in tutto. Sono nato su una moto e non sono più sceso, disubbidivo, facevo il contrario di quello che i miei genitori mi chiedevano. Mia madre si spaventa ancora molto quando vado in moto; mio padre mi segue sempre ma quando par­to lo vedo piangere."
e lei non ha paura che le succeda qual­cosa?
"Ah no, no! é come se avessi una dop­pia vita, con il casco e senza: quando metto il casco in testa dimentico tutto il resto. D'altra parte in moto non puoi avere nemmeno un briciolo di insicu­rezza o indecisione... se no è finita, non corri più."
è dovuto crescere in fretta?
"sì, se si pensa che a 14 anni ho inizia­to a girare il mondo, a stare più con gli adulti che con quelli della mia età. Ho perso una parte di gioco, ma non rim­piango niente. Andare in moto è sem­pre un divertimento, il mio gioco. Ama­vo le moto e sono riuscito a fare quello che desideravo di più."
Ha già in mente il suo futuro?
"La mia carriera va verso la fine, forse avrò ancora una stagione. Mi dedicherò alla famiglia, poi ho un'attività immobi­liare che porterò avanti."
Lei è uno che si annoia?
"Non so stare fermo un minuto: vado in moto, oppure lavoro nella mia officina. Fermo mai."
Gioca alla play station? "No, non amo i videogiochi". Legge libri?
"In aereo, i libri che mi passa mia mo­glie ."
Passa del tempo al computer, su inter­net, su facebook?
"Internet sì. Facebook no, per me è pe­ricolosissimo, non ne esci più. Con il computer faccio le mie cosine, quando sono fuori parlo con mio figlio, e riesco anche a vederlo in video."
Ha amicizie vecchie che riesce a man­tenere anche senza la rete?
"Certo, i miei amici di infanzia sono tut­ti lì, ci sentiamo."
Che importanza dà al successo?
"Noi siamo quello che siamo grazie al pubblico, ai tifosi. Sono fortunato."
Qual è o qual è stato il suo complesso?
"Senz'altro l'altezza. Ho sofferto parec­chio, soprattutto dai 12 ai 14 anni. Mi prendevano in giro. L'ho superato. E poi crescendo e diventando famosi si diven­ta anche belli: è così, no?."
e come reagiva quando la prendevano in giro?
"Sono basso ma sono sempre stato mol­to forte, una roccia, d'altra parte ci vuo­le forza per guidare una moto a 4 anni. Quindi menavo tutti"
Con la vita che ha fatto, le sue storie d'amore sono state complicate?
"No, tutto molto tranquillo. A 14 anni la prima storia, che è durata 4-5 anni."
Ha mai sofferto per amore?
"Eh sì. Il primo amore è stato il più dif­ficile, poi ho capito molte cose. Oggi per esempio quando sento i racconti dei miei nipoti mi viene da ridere, è tutto uguale, come li capisco…."
Ricorda il nome della ragazza che l'ha fatta soffrire di più? "Certo: Silvia". e' mai stato tradito? "Non lo so, penso di no". Lo vorrebbe sapere? "No, non mi interessa" e tradirebbe? "No, sono uno fedele". Le piace andare al cinema?
"sì, ma ormai con il bambino ci andia­mo poco. E poi a me piace l'horror e a mia moglie no. Guardo le cose più schi­fose e sanguinolente. Che paura! Mia moglie dice che in un'altra vita ero un serial killer. E invece sono la persona più buona del mondo."
i cartoni animati però li vedrà?
"Quelli tanti e tante volte: Shrek, Ma­dagascar, L'Era glaciale. Adesso siamo fissati su Obelix e Asterix."
Suo figlio in cosa le somiglia?
"é uno coraggioso, nuota già nell'acqua fonda. Non ha paura di niente, sono io che ho paura per lui."
e di cosa?
"Di tutto. Moltissimo della droga, della delinquenza, ma anche della... moto."
Se suo figlio si dichiarasse omosessua­le?
"e che faccio, lo ammazzo? Non sarei felice, ma sarò sempre dalla sua parte"
Ha mai pensato di fare l'attore?
"No, niente spettacolo. Ho girato tanti spot, ma penso che ognuno debba fare il proprio mestiere. Io molti sportivi che diventano attori li trovo ridicoli."
e parteciperebbe a un reality?
"Assolutamente no! Sono uno preciso. Non potrei vivere in certe condizioni."
e' ordinato?
"Ordinatissimo, quasi maniaco. E mia moglie è peggio di me, in casa mi fa camminare solo in ciabatte...."
Ha mai bisogno di stare da solo?
"Il bisogno non ce l'ho. Però ho i miei momenti solitari. Quando vado in bici­cletta, mi fermo in cima alla montagna, respiro forte e sto bene"
Quanti chilometri fa in bici?
"100-150, dipende se sono solo o in com­pagnia. Per me è un allenamento."
Tre aggettivi per definirsi? "Coraggioso, gentile, permaloso". Cosa la offende?
"Qualsiasi cosa mi può fare arrabbiare, tengo per un po' il muso."
Quando parte per le trasferte la valigia la prepara lei o sua moglie? "La valigia lei...". Comodo eh?
"La mia vita con lei è migliorata. Incon­trare mia moglie è stata una fortuna. Ora è tutto più facile, stiamo assieme da tanti anni e stiamo da dio."
C'è differenza tra uomo e donna?
"Secondo me no, siamo sullo stesso li­vello. E in un rapporto di coppia l'ugua­glianza, il rispetto sono fondamentali. Certo bisogna anche saper abbassare la testa per andare avanti."
Porta mai i fiori a sua moglie?
"Qualche volta, e si stupisce...."
Si ricorda dell'anniversario? (ride)
"Quello me lo ricorda lei con tan­to anticipo e allora non posso dimenti­carlo... ."
Qual è il viaggio più bello che ha fatto?
"Sono innamorato dell'Australia, l'ho girata tutta."
e quello che vorrebbe fare? "In Polinesia". Siete pronti per il secondo figlio?
"Non so... prima pensavamo di volerne due, ma già con uno è durissima."
Corriere dello Sport Domenica 27 Settembre 2009

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