giovedì 22 ottobre 2009

Fernando Alonso sarà il nuovo Schu­macher?

Fernando Alonso, è lei il nuovo Schu­macher?
"Cominciamo bene con le aspettative. Sarà difficile vincere quanto lui, io pe­rò voglio provarci. Significherebbe fare la storia. Di sicuro vado nella migliore squadra possibile. L'unica che valga più dei piloti che schiera.
Quella per la quale ogni pilota sogna di guidare una volta o l'altra."
Lei compreso.
"Me compreso. E ades­so che ci sono arrivato sono pronto per la sfida."
La sfida per il titolo mon­diale?
"Vado alla Ferrari per questo. Il cam­pionato 2009 è stato strambo, suppongo irripetibile. La Ferrari e la McLaren re­stano le squadre migliori e credo saran­no loro, saremo noi a batterci per il tito­lo nella prossima stagione."
Ammesso che sia d'accordo Felipe Mas- sa.
"Prima torna e più facile sarà per me ambientarmi. Avere una macchina for­te è il sistema migliore per non avere problemi all'inizio. Lui e Fisichella sono una garanzia per lo sviluppo. Massa è in squadra da tanti anni, questo per lui può rappresentare un van­taggio ."
Che fa, si prepara un alibi?
"Ma no, voglio solo di­re che è compito mio in­tegrarmi e dare il mas­simo prima possibile."
Una squadra tutta lati­na: c'è il rischio di un po' di confusione?
"Non vedo perché. E non capisco per quale motivo dovrei portarmi dietro tecnici dalla Renault, come ho letto da qualche parte. Alla Ferrari trovo forse i più bravi di tutta la Formula 1. Con Fe­lipe i rapporti sono ottimi, Giancarlo è uno dei miei più cari amici."
e i tifosi a prima vista sono entusiasti.
"Anch'io. Ho corso tanto in Italia con il kart, parlo la lingua, sono sempre sta­to trattato come uno di casa. Comunque la Ferrari non è solo Italia: dovunque vai trovi fan della scuderia e gente di tutte le razze col cappel­lo rosso in testa."
Quando ha firmato il contratto?
"Dico la verità: questa settimana. Avevo già un accordo per andare alla Ferrari nel 2011 e ne ero eccitatissimo. Poi è ac­caduto qualcosa e abbia­mo potuto anticipare, con mia grande gioia."
e' accaduto che cosa?
"Non ne ho idea. Chiedetelo al team."
Provvederemo. Lei che cosa porta in dote?
"La mie capacità di indirizzare i tec­nici, la mia esperienza, la mia dedizio­ne per 365 giorni all'anno. Oh, per tre anni più opzioni varie. Ma chi se ne va più di qui? Oltre la Ferrari non c'è nien­te ."
e alla Renault chi arriva?
"Non lo so, ma io consiglierei il mio amico Kubica. Auguro ogni bene alla mia squa­dra, però lo ammetto: queste ultime settimane di campionato saranno lunghe, non vedo l'ora di cominciare a lavorare con la Ferrari."
Sente il bisogno di rin­graziare qualcuno?
"Molta gente, in particolare il presi­dente Montezemolo."
Ha parlato con Briatore?
"Un paio di volte negli ultimi giorni. É contento per me."
Pensavamo fosse arrabbiato per la fac­cenda della Renault.
"Era in spiaggia, non poteva essere molto arrabbiato"
Lei si sente il pilota più bravo del mon­do?
"é impossibile decidere a priori che uno è meglio di un altro. Io so che ho di­mostrato di essere veloce anche con macchine modeste. E la Ferrari ha sempre di­mostrato di saper co­struire monoposto da vertice. Messi insieme, dovremmo trovarci be­ne ."
e vincere subito il Mon­diale.
"Lo spero, però non mi sento di prometterlo. In Formula 1 le variabili sono troppe. Naturalmente avere una Ferrari ti mette in una posi­zione particolarmente favorevole."
Lei ha già due titoli. Che cosa può dar­le la Ferrari di più?
"Anche Schumacher aveva vinto due titoli quando è arrivato. Il prossimo an­no potrò dire: ho nel mio curriculum po­le, gran premi, campionati e anche la Ferrari."
Se Raikkonen andasse alla McLaren, con Hamilton formerebbe una coppia che fa paura.
"Chiunque vada alla McLaren, con me e Mas­sa la nostra formazione resta la più forte, ne sono convinto."
Era stato vicino alla Fer­rari alcuni anni fa. Jean Todt sostiene che lei non abbia mantenuto la pa­rola. Qual è la sua ver­sione?
"Non mi interessa parlare né di Todt né del passato. Penso che questo sia il momento migliore per il salto. Allora avevo 21, 22 anni, probabilmente non ero abbastanza maturo. Ora ho l'età giu­sta e la pelle dura."
Corriere dello Sport Venerdì 2 Ottobre 2009

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