Un mix così lo hanno solo i fuoriclasse: gran fisico e tecnica sopraffina. In due parole, un giocatore completo. Mario Balotelli è tutto questo, la miglior gioventù del calcio italiano, un patrimonio di inestimabile valore del quale Massimo Moratti non si vuole privare. Sa che sarà difficile trovare un altro uguale a Supermario, uno che riesca a coniugare l'esplosività alla bravura nel carezzare il pallone, la velocità alla tecnica. Merce rara.
Atleta - Un fisico così lo hanno quelli che fanno atletica: 189 centimetri di altezza, sprint, velocità e accelerazione. Mario Balotelli è un centometrista prestato al calcio, un atleta a tutto tondo che nell'ultimo anno ha visto scendere il suo peso da 88 chilogrammi fino a 84- 85. Questo non è bastato a firmare un armistizio con Mourinho che ha spesso da ridire con lui imputandogli una scarsa propensione all'allenamento e a fare una vita da atleta professionista. L'ultimo scontro mercoledì sera, dopo la sostituzione per crampi, dovuta secondo lo Special One alla poca intensità che il ragazzo mostra durante la settimana, ma anche a un regime alimentare che non reputa adatto.
In campo Balotelli impegna i difensori avversari non solo con la sua tecnica, ma anche con il fisico. I suoi 189 centimetri gli permettono pure di fare il centravanti e di fungere da punto di riferimento per i compagni che, nel momento di difficoltà, lo cercano con lanci lunghi chiedendogli di tenere palla e di far salire la squadra. É successo per esempio a Genova, nel 5-0 contro i rossoblù di Gasperini. Il colpo di testa non è la specialità della casa, ma ha dimostrato di saper sfruttare i centimetri che madre natura gli ha messo a disposizione. L'ultima volta è successo in occasione del momentaneo 2-1 a Bologna. L'impianto genetico ereditato dalle origini ghanesi dei suoi genitori naturali gli consente di unire rapidità e forza. Non a caso i test di velocità che venivano svolti ad Appiano Gentile lo indicavano tra i primi tre della squadra sui 20 metri.
Ma c'è di più: nel test di condizionamento, che misura la capacità di salto da fermo tenendo le mani distese sui fianchi, Mario raggiungeva i 52 centimetri, una misura decisamente ragguardevole. Ancora: in palestra alla pressa caricava con 140 chilogrammi per gamba. Niente male per un ragazzo di 18-19 anni. Infine il piede: indossa una scarpa numero 45. Non sarà il 46 di Ibrahimovic, ma ci siamo quasi. C'erano una volta gli attaccanti dai piedi piccoli?
Tecnica - Il pezzo forte è il tiro, secco e preciso. Il meglio lo fa vedere in occasione dei calci piazzati: in Primavera su punizione era una ' sentenzà, ma dopo mercoledì e quella punizione da brividi contro il Rubin avrà scalato posizioni anche tra gli specialisti di Mourinho. Poi il dribbling: Mario non ha paura di tentarlo e punta gli avversari a volte ritardando (troppo) il passaggio per i compagni. Del resto personalità, genialità e sfrontatezza non gli mancano. Il repertorio è completato dalle giocate da artista: per informazioni riguardarsi il colpo di tacco- assist per Eto'o.
and.ram.
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