Il nuovo Ibra d'Olanda sogna una grande in A. Piace a Roma, Juve e non solo di Fabio Massimo Splendore Arnautovic è austriaco di origine serba, Ibrahimovic è svedese di origine bosniaca. All'attaccante del Twente mancano tre centimetri per essere alto quanto quello dell'Inter (1 metro e 92 contro 1 metro e 95), ma l'etichetta di nuovo Ibra c'è voluto un attimo a mettergliela in Olanda, dove hanno goduto delle delizie di Zlatan per tre stagioni, tra il 2001 e il 2004.
Marko Arnautovic avrà 20 anni domenica prossima. Ha tutta una vita professionale davanti. Ma già ne parlano come un fenomeno. E l'Italia, l'Inghilterra, la Spagna, si stanno interessando alla sua crescita straordinaria. Perché Arnauto- vic ha tutto per diventare una star. L'ascesa Inesorabile - é cresciuto nel Twente dove è arrivato nel 2006, diciassettenne. Un anno dopo lo notano tutti. Era l'Europeo Under 19 vinto dalla Spagna, il ragazzone-ragazzino aveva la maglia dell'Austria e i colpi di tacco, i passaggi smarcanti, i giochi di gambe, tradivano quel fisico di 192 centimetri di altezza.
In quel 2007 il debutto nella Eredivisie, 14 aprile, contro il Psv Eindhoven. Aveva realizzato gol a grappoli con gli Allievi e la squadra riserve del Twente. Tra quella stagione stagione e la scorsa colleziona sopratutto panchine e 16 spezzoni di gare. Ma questa è indubbiamente l'annata della sua consacrazione. Ad ottobre del 2008 la nazionale maggiore, subentrando a Janko, in una partita valida per le qualificazioni mondiali (contro le Far Oer).
E poi l'affermazione in prima squadra con l'infortunio di N'Kufo. Arnautovic ha fatto tanto bene (tre gol nelle prime cinque presenze) che quando è tornato con lo svizzero-congolese lui è rimasto nell'undici titolare spostato sulla sinistra (a destra c'è Elia): e in 25 gare ha messo a segno 12 gol.
É un destro che calcia anche di sinistro. Qualche volta, nella rapidità dello scatto da fermo, qualcuno degli operatori italiani che sono andati a vederlo ci ritrova persino Cassano.
Insomma, parliamo di un top player. il Mercato - Arnautovic ha un'altra cosa che lo accomuna a Ibrahimovic. É molto sicuro dei suoi mezzi e vuole una grande squadra. Il Genoa aveva pensato a lui nell'ipotesi di dover ridisegnare un attacco europeo di primo piano, ma il ragazzo non è convinto.
Certo, l'Italia sarebbe al primo posto dei suoi desideri, seguita dalla Spagna e poi dall'Inghilterra.
Roma e Juve sono di suo assoluto gradimento e in questo è la squadra giallorossa quella che si è mossa più concretamente.
Attraverso Alberto Faccini? Quel che è certo è solo che Faccini ha il mandato per alcune squadre italiane.
C'è anche il Milan tra i club che stanno valutando Arnautovic, ma dietro le altre due società italiane.
Arsenal e Liverpool, le inglesi più attente al talento austriaco, poi l'Aston Villa. Marko se esce dall'Olanda è solo per una grande: altrimenti valuterebbe Ajax e Psv che lo pressano a casa.
Il Twente spara alto, 12 milioni. Difficile pensare ad investire una cifra così importante per un ragazzzo di vent'anni. Ma si può trattare. Il ragazzo ha un contratto fino al 2011 e sembra ci sia qualcosa che somiglia a una clausola per liberarsi a meno.
In Olanda si sa che esiste una sorta di rescissione unilaterale al tribunale se dimostri che la società impedisce la tua crescita tecnica ed economica.
Un articolo 17 molto più spinto. Non se ne avvarrà Arnautovic. Ma lo spettro servirà ad abbassare il prezzo.
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