" Un atleta eccezionale, potente e resistente con un potenziale di forza muscolare doppia rispetto a un calciatore di alto livello ."A svelare lo straordinario potenziale fisico dell'indiscusso numero uno del ranking mondiale è il professore Julio Tous Fajardo, ricercatore associato presso il laboratorio della Performance sportiva, Inefc, all'Università di Barcellona. A soli 37 anni Tous è il guru spagnolo dell'allenamento di potenza e velocità non solo di Rafa, ma anche di Carlos Moya e Svetlana Kuznetsova. Inoltre è consulente per il lavoro fisico e la forza del Barcellona calcio, nonché consulente dal 2006 della Sampdoria, a stretto contatto con il preparatore atletico Roberto Sassi.
Guru - Tennis, disciplina individuale per eccellenza, e calcio sport simbolo del gioco di squadra. Due mondi con molte similitudini dal punto di vista fisiologico e della preparazione fisica.
" Io lavoro in entrambi in campi perché le caratteristiche del tennista sono vicine a quelle del calciatore.Il professore spagnolo ha parlato della preparazione fisica nel tennis, e non solo, nel suo intervento ieri al Salone d'Onore del Coni, nel Seminario internazionale sull'allenamento della velocità e della forza veloce negli sport di potenza.
La mia metodologia è specifica a migliorare resistenza e potenza: il tennis è come uno sport di squadra in cui è richiesta la capacità di mantenere alto il livello di potenza per un lungo periodo.
In questo il tennis è uguale al calcio, con le stesse risposte fisiologiche ."
Il primo del nuovo ciclo voluto dal Coni in vista dell'Olimpiade di Londra 2012.
" L'unica differenza tra lo sforzo di un tennista rispetto al calciatore è nella durata dell'impegno - spiega Tous - Nadal può restare in campo un'ora ma anche cinque, come è già accaduto qui a Roma contro Coria.Prevenzione - Tra i segreti della preparazione di Nadal, anche la particolare attenzione alla prevenzione degli infortuni:
Nel calcio, invece, si può arrivare al massimo ai supplementari ."
" Quando si è costretti a giocare ai massimi livelli per dieci mesi l'anno, disputando 90-100 match come fa Nadal, il primo obiettivo è quello di prevenire gli infortuni mantenendo costante il livello atletico.Inevitabile il confronto con Roger Federer, numero 2 al mondo. Più sulle caratteristiche fisiche che sull'età (23 anni lo spagnolo, 28 il campione svizzero):
Lo stesso problema c'è anche nel calcio, dove spesso non c'è il tempo per un lavoro preventivo visti gli impegni sempre più serrati ."
" La preparazione di Nadal è focalizzata a mantenere elevata la potenza massima il più a lungo possibile.Modello Coni - Anche dietro lo storico oro olimpico a Pechino dell'hockey su prato spagnolo c'è la regìa atletica di Tous:
Mentre Federer fa più fatica a imporsi sui 5 set, per questo va a cercare il punto dopo due, tre scambi.
Sa di non tenere la distanza. Anche se tecnicamente è un gradino sotto, Nadal compensa lo svantaggio con una maggiore resistenza alla velocità.
La sua valutazione della potenza è due volte superiore a quella di un buon calciatore ."
" Ho un feeling particolare con le Olimpiadi: ho deciso di specializzarmi in questo campo seguendo da ragazzo in tv i Giochi di Barcellona '92, quando ancora vivevo nelle Canarie ."Un riconoscimento importante al ruolo del Coni nei confronti di allenatori e scienziati.
" Sono stupito dalla vostra organizzazione sportiva che non si limita solo a gestire le squadre olimpiche, ma è impegnata nel migliorare la preparazione dei propri tecnici nazionali ."Verso Londra 2012 - Da questo punto di vista il Seminario è stato un successo: ha visto infatti la partecipazione di molti specialisti, dal tecnico cubano dell'ostacolista Robles, Santiago Antunez, allo studioso tedesco di fisiologia neuromuscolare dell'università di Francoforte, Dietmar Schidtbleicher, uno dei massimi esperti mondiali.
Moderatori Marcello Faina e Antonio La Torre, seguitissimii gli interventi di Elio Locatelli, Nicola Silvaggi, Giuliano Fontani, Vittorio Micotti. Per la gioia di molti ct azzurri e presidenti federali.
di Franco Fava
Corriere dello Sport Giovedì 23 Aprile 2009
Corriere dello Sport Giovedì 23 Aprile 2009
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