martedì 27 ottobre 2009

Valentino Rossi e sono 9!

Il primo a cercargli la mano, durante il giro d'onore, è stato Stoner, il dominatore del bagnatissimo Gran Pre­mio della Malesia, poi subito dopo glie­la ha tesa, sinceramente ammirato, an­corché abbattuto, Jorge Lorenzo, suo compagno di squadra e avversario, uscito sconfitto nel mondiale e nella ga­ra decisiva. Non è stato un gesto da po­co, ed infatti comprendendone l'impor­tanza, Valentino Rossi si è praticamen­te sdraiato sul serbatoio della sua Ya­maha mimando un inchino.
Fotogrammi - é con questa immagi­ne che si chiude il mo­tomondiale 2009. Manca ancora una gara, l'8 no­vembre a Va­lencia, ma ciò che doveva dire, questo campionato, l'ha detto, a partire dal fat­to che - come suggerito dall'ennesima scenetta celebrativa - a 30 anni compiu­ti, Rossi vecchio fa buon brodo.
"Buon brodo un cavolo, ho fatto un al­tro uovo, il nono! - ha scherzato Valen­tino non appena rientrato ai box, poi ha aggiunto - Non è stata una stagione fa­cile. Abbiamo avuto alti e bassi, grandi emozioni sia positive che negative. Fra i momenti top ci metto il sorpasso a Lorenzo che ho fatto a Barcellona, fra quelli no sicu­ramente la caduta di Indianapolis. Ma anche il Gran Premio del Portogallo, però c'è stato anche il fine settimana perfetto di Misano".
Record - Questo malese, grazie al quale Valentino avvicina, ma non egua­glia, il record di Agostini, otto volte iri­dato nella classe regina, è stato invece tutt'altro che perfetto.
" Ma non erano 7 i titoli in 500 di Ago? ah, no quelli li ha vinti nella 350 - ha scherzato Vale, che poi scuotendo fintamente amareggiato la testa ha detto - insomma, a questo Agostini non si arriva mai! Però, maga­ri, lo raggiungerò a quota 122 vittorie, quello è un numero possibile... ."
Per il momento le vittorie sono 103.
"Se non fosse piovuto forse questa gara avrei anche potuto vincerla - è l'impres­sione di Rossi - ma a causa della piog­gia siamo stati costretti tutti a partire con un assetto fatto alla cieca, perché sul bagnato non avevamo mai provato. Io non sono partito male, ma ho com­messo un errore ed ho perso tante posi­zioni, poi mi ha raggiunto Lorenzo e quando siamo stati assieme ho pensa­to che potevo controllarlo anche arri­vandogli dietro. Man mano però siamo andati a prendere gli altri, poi l'ho supe­rato e quando avevo Dovizioso nel mi­rino, sfortunatamente per lui, è caduto. A questo punto ho iniziato a pensare a Pedrosa, ma con l'asfalto che si andava asciugando era troppo rischioso ed alla fine, terzo o secondo, non ave­va importanza. L'importante era essere sul podio ."
Bilancio - Più importante ancora vincere il nono ti­tolo.
" é stata sicuramente una grande stagione, questa, più difficile di quella del 2008 perché l'anno scorso volevo il titolo con tutte le mie forze, dopo la sconfitta del 2007. La difficoltà in più di quest'anno è stata quella di essermi ri­trovato il peggior rivale all'interno del mio stesso box. Per fortuna amo corre­re in moto, e que­sta passione mi aiuta a mantener­mi motivato. A me piace misurarmi con gli altri ."
Bersaglio - Si potrebbe dire che gareggia con un bersaglio disegna­to sulla schiena, Valentino.
" Certo, bat­tere Rossi vale il doppio - riconosce il pesarese - ma è difficile perché a me perdere mette di cattivissimo umore. Certo, non sono più un ragazzino, ma ho l'esperienza dalla mia e il discorso della motivazione è duplice: spinge i miei rivali, ma anche me. Ed io non mi sento sotto pressione. Sono cresciuto, e poi vivo in un piccolo paese, cosa che mi da tranquillità. Quando ero più gio­vane soffrivo perché la gente non mi la­sciava tranquillo, ora so che è inevita­bile e che, anche quando smetterò, con­tinuerò ad avere persone attorno. Dun­que tanto vale continuare a correre! ."
Obiettivi - Verso l'infinito ed oltre.
" Sicuramente nel 2010, poi nell'estate del prossimo anno deciderò. La Yama­ha vorrebbe che io smettessi con loro e la proposta è interessante, anche per­ché io mi sento un uomo Yamaha, ma è tutto da decidere. Il prossimo anno non cambierà niente, ma è possibile che nel 2011, invece, cambi tutto, e ciò per la stampa sarà molto diventente, anche se non credo che con questa situazione economica si scateni una guerra al rial­zo per quanto riguarda gli ingaggi: non ci sono soldi ."
Eredità - Il bello è che quando si fa una cosa per amore, il denaro diventa poco importante.
" In moto si può corre­re fino a trentaquattro, trentacinque an­ni
- osserva Rossi - se penso che io ho iniziato a cor­rere proprio in Malesia, sul circuito di Shah Alam, è incredibile quanto velo­cemente sia passato il tempo. Una volta io ero il ragazzino, e Biaggi e Gi­bernau i rivali maggiori di età. Oggi è il contrario e Stoner e Lorenzo saranno i miei principali avversari anche il pros­simo anno."
Futuro - Un 2010 che inizierà fra po­chissimo.
" C'è ancora Valencia, dove vorrei provare a vincere, e poi subito dopo proverò la Yamaha m1 versione 2010. Biso­gna far pre­sto perché si fanno sempre meno test, le gomme sono uguali per tutti ed ora il livello è tale che basta non essere al cento per cento una giornata per finire fuori dal podio."
è accaduto raramente, ma quel che più conta Vale ha sempre vinto nei cor­po- a-corpo.
" é la mia dote più bella, lì ho sempre battuto Lorenzo. Jorge comunque è sta­to molto sportivo, non siamo fratelli, ma lui fuori dalla pista è tranquillo, ed il nostro rapporto è cordiale".
Ferrari - é tempo di parlare di rega­li. Il nono titolo ne merita uno impor­tante.
" Mi piacerebbe provare nuova­mente la Ferrari, e l'ho già chiesto a Stefano Domenicali, ma lui non mi ha ancora risposto. Il che non è un buon segno ."
Dall'inviato Paolo Scalera Sepang

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